giovedì 19 febbraio 2015

Il lato psicologico della fecondazione






Il lato della fecondazione, che spesso non viene considerato, è quello psicologico. Esso entra in gioco prima nella fase ormonale e poi se qualcosa va storto. Come gestite questi momenti?
 

... Questo momento nella vita della donna ha spesso dei risvolti psicologici impegnativi,gli ormoni che si assumono creano delle reazioni emotive che difficilmente si possono spiegare proprio perché generate degli ormoni (un po’ come quello che accade nella sindrome pre mestruale, con l’aggravante che in questo caso il tutto non avviene in maniera naturale ma “imposta” dai farmaci al fisico).
Ma questo è ancora il momento positivo, quello in cui le cure e gli sforzi che queste richiedono si sopportano perché si è consapevoli che sono mirate al raggiungimento di un obiettivo che altrimenti non si potrebbe raggiungere.
Il lato psicologico vero e proprio entra in scena dopo, soprattutto se qualcosa non va per il verso giusto: per esempoi se si producono un numero insufficiente di follicoli, o al contrario se se ne producono troppi e quindi il medico comunica che non si può proseguire, oppure si arriva alla fecondazione e si vive con con ansia i 10/15 giorni che separano dall’esito e dal prelievo delle beta hcg che diranno se il sogno si avvererà oppure no.
qui il link all'articolo:

http://www.lenuovemamme.it/il-lato-psicologico-della-fecondazione/

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